L'Europa delle capitali
la profonda “naturalità” dell'essere umano e dei suoi affetti, e solo al di là di essa si accede a quella prospettiva del possibile, che il finalismo
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L’idea di moderno (a cui allude anche il Bellori nel titolo delle Vite) implica una nuova attitudine nei confronti della storia. Essa è bensì la sola
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percezione costruita, cosciente: il processo intellettivo non distrugge la percezione per giungere, al di la di essa, al concetto astratto, ma
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plastica e articolata non può avere un unico asse di veduta: essa infatti è immaginata per uno spettatore che sia dentro l’architettura e vi si muova
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Rinascimento; la pittura di “genere” ha anch’essa una tradizione, l'arte fiamminga. Michelangiolo, riferisce Francisco de Hollanda, considerava
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proprio nel momento stesso in cui essa si profila, a Roma verso il 1630, con le prime “bambocciate” di Pieter van Laer e del suo gruppo: al tempo
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L’interesse sociale che domina il secolo, la rinuncia a identificare Dio nella natura e a dedurre da essa i principi della vita intellettiva e morale
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mondo non è ottemperanza a una guida, un'attesa di istruzioni dall'alto: non impara, si educa. Quali che siano i limiti di questa concezione, essa
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: c’è l’art de persuader, ma occorre che accanto ad essa ci sia l’art d’agréer, l’arte cioè di disporre l’animo e la volontà ad accettare come
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del reale; l’immagine si tramanda e con essa si tramanda la memoria di antichi significati, a cui se ne sovrappongono altri, nuovi. Ma, non avendo
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questa vaga immagine di bellezza pone alcuni accenti che definiscono il carattere o il senso che essa assume in una determinata situazione: la nobiltà
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Collegato alla Poetica: è il pensiero del carattere più etico che gnoseologico della mimesis. Essa infatti non è prescrittiva perché si possono
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artista che avverta la forza suggestiva della poetica del Tasso e il nuovo valore che in essa assume l’immagine svuotata d'ogni consistenza plastica ma
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’universo” o in cospetto della natura, ma l'uomo che vive nella società, e in essa ha una situazione sempre diversa, perché la società non ha una forma
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architettura monumentale; ma si tratta di valori diversi, quali l’agiatezza, la rispettabilità, la civile eleganza. Anch’essa mira a condizionare
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così l’espressione di una cultura di classe e precisamente della classe conservatrice: ciò che spiega come, in contrasto ad essa, si venga formando una
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più grandi, monumentali, storiche. Proprio perché la storia è essa stessa immaginazione cessa di essere soltanto un passato e, rientrando nell
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assoluta tra uomo e Dio. Il Pozzo invece, nel soffitto della chiesa di Sant’Ignazio, rappresenta di nuovo un'architettura in prospettiva; ma essa non
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